STAR TREK III |
ALLA RICERCA... DEL TITOLO Certe volte si cerca davvero quello che si ha da sempre sotto il naso! Quando si dovette dare un titolo al terzo episodio cinematografico, le cose presero subito una direzione curiosa. Bisogna sapere infatti che Nimoy negli anni '70 presentava una serie di documentari di scienza e archeologia intitolata 'In search of...'. Fu quindi ovvio titolare il film IN SEARCH OF...SPOCK! Inutile dire che sul set il gioco di parole si prestò subito ad una serie infinita di battute... In seguito però, si dovette procedere ad una piccola modifica per problemi legati a diritti sul titolo della trasmissione televisiva. Bastò quindi fare un modesto cambiamento ed il film ebbe in questo modo il titolo definitivo: STAR TREK III: THE SEARCH FOR SPOCK. CHI CERCA. . . TROVA IL REGISTA! La drammatica decisione che era stata presa di uccidere Spock in STAR TREK II: L'IRA DI KHAN aveva molto preoccupato i fan. Come poteva esistere un nuovo episodio della saga senza il primo ufficiale vulcaniano dell'U.S.S. Enterprise? Per fortuna nel secondo film erano stati "seminati" tre elementi che sarebbero poi divenuti il punto di partenza per questo terzo capitolo: la frase di Kirk "Ci sono sempre possibilità", la breve fusione mentale di Spock con McCoy e la scena della bara di Spock nel verde di Genesis. Tutto questo poteva servire per "resuscitare" Spock. E così, quando si contattò Nimoy per sapere se avrebbe voluto partecipare al nuovo film, l'attore accettò a una sola condizione: sulla sedia della regia doveva sedersi lui! La produzione acconsentì e la sceneggiatura di STAR TREK III: ALLA RICERCA DI SPOCK iniziò a prendere forma. Bennett ricevette l'apporto creativo di varie persone, primi tra tutti Nimoy e Roddenberry (che fu coinvolto nel terzo film molto più che nel precedente). Un evento che sicuramente avrebbe cambiato il futuro di ST era la distruzione dell'Enterprise, ed esso fu oggetto di discussione tra Bennett e Roddenberry; a un certo punto venne anche l'idea di separare la sezione a disco dal resto della nave e distruggere soltanto la prima, ma Bennett pensò che, se doveva essere presa una decisione, Kirk l'avrebbe presa fino in fondo. Con Leonard Nimoy la collaborazione fu ancora più stretta, e non solo in fase di scrittura... La regia di Nimoy fu infatti un'esperienza davvero particolare per tutti coloro che presero parte al film. "Appena gli attori si resero conto che io volevo collaborare e non dirigere," ha detto Nimoy "si sentirono liberi di proporre cambiamenti e approfondimenti dei loro personaggi." Il risultato che seguì a questa politica fu apprezzabile: realmente in STAR TREK III: ALLA RICERCA DI SPOCK ogni personaggio è ben tratteggiato e delineato. Tom Burman fu il responsabile del make-up: "Ci dissero che settimane per fare i trucchi di trecento Vulcaniani, di un grosso gruppo di Klingon e di diversi alieni che apparivano qui e là!". La cosa più faticosa fu però realizzare tutte le orecchie necessarie ai personaggi Vulcaniani. Nei telefilm si usavano orecchie divise in tre parti da modellare sulle orecchie degli attori, ma in questo modo era molto facile che le tre parti, al momento di togliere il make-up, si rompessero. Burman decise perciò di usare un calco in poliuretano molto flessibile e adattabile.., il problema era che per ogni giorno di lavorazione bisognava utilizzare un paio di orecchie e alcuni dei personaggi Vulcaniani furono impegnati per più di due settimane: il set fu invaso da un mare di orecchie! Un ulteriore cambiamento nell'aspetto dei Vulcaniani fu fatto sulla loro pelle: non più il colore verdognolo dei telefilm, bensì una serie di tonalità giallastre. Nimoy voleva infatti mostrare le differenze esistenti all'interno della razza vulcaniana. Parlando di alieni, vale la pena ricordare che proprio in STAR TREK III il linguaggio Klingon cominciò ad esser e piuttosto elaborato. A parte un paio di battute nel primo film, infatti, la lingua Klingon non aveva ancora ricevuto grande attenzione. A ciò provvide il linguista Marc Okrand, che poi compilò addirittura un dizionario con tanto di grammatica! La produzione di STAR TREK III cominciò il 15 agosto 1983 e il 1° giugno 1984 il film era sugli schermi delle sale di tutti gli USA. QUESTIONI DI SALARIO Si può ipotizzare che gli alieni non siano attaccati al denaro,.. gli attori che li impersonano invece sì! Il primo cambiamento del volto di un personaggio già apparso in STAR TREK si deve imputare proprio ad una questione di soldi. La Vulcaniano/Romulana Saavik, infatti, in STAR TREK III: ALLA RICERCA DI SPOCK è interpretata da Robin Curtis, che ha preso il posto di Kirstie Alley (vista nei panni di Saavik nel film precedente), la quale, per tornare, aveva chiesto un aumento! A PERENNE MEMORIA A confermare ancora una volta lo scambio biunivoco tra il mondo di STAR TREK e la realtà, occorre notare che il nome della U.S.S. Grissom, la nave esplorativa che orbita attorno a Genesis e che compare in STAR TREK III, in realtà altro non è che un omaggio a Gus Grissom,uno dei tre astronauti americani morti nel famoso incendio avvenuto nel 1967 a Cape Kennedy, durante un collaudo a terra della capsula Apollo. (Dal supplemento alla videocassetta ST III, ALLA RICERCA DI SPOCK edita dall'Istituto Geografico De Agostini) |
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